La consulta per la scuola è un importante strumento che
permette il confronto tra il mondo scuola e l’Amministrazione Comunale,
attraverso i vari rappresentanti.
Recita infatti la parte terza dell’articolo 1 del vigente
regolamento in materia:
“La Consulta per la scuola e l'istruzione è organo di natura consultiva e propositiva per quanto concerne
le problematiche attinenti
al mondo della scuola; sono compiti precipui
della Consulta la formulazione di proposte, iniziative
e pareri da sottoporre ali'Amministrazione Comunale ed agli organi della scuola
allo scopo di contribuire al miglioramento qualitativo del servizio scolastico nel territorio del Comune.”
La storia della consulta per la scuola, a Frattaminore, parte dal lontano 4
Ottobre 2002, quando con Delibera Consiliare n° 49, venne approvato il primo
Regolamento per la Scuola e l’Istruzione.
Organo che a quanto pare- a meno che qualcuno non mi
smentisca in questo- non è mai stato convocato.
Poi si è giunti al 12 Maggio 2014, quando con Delibera
Consiliare n°14, è stata approvata la modifica al Regolamento di cui sopra.
Nel successivo Consiglio Comunale del 12 Giugno 2014, con
Delibera Consiliare N°19, furono eletti i membri della Consulta, di competenza
del Consiglio Comunale: Il Cons. Giuseppe Bencivenga per la minoranza e il
Cons. Aldo Caso per la maggioranza.
Nel mese di Settembre dello stesso anno, sono stati poi
nominati i rappresentati elettivi da parte dei rispettivi Consigli di Istituto.
La Consulta sembrava quindi pronta per essere convocata all’inizio
di Ottobre scorso.
Invece siamo piombati in una fase incomprensibile di stallo
che dura a tutt’oggi. Strano!!
Perchè alla luce dell’incontro che ieri si è tenuto alla C. Colombo,
nel plesso di via Sacco e Vanzetti, tra i Dirigenti Scolastici del territorio e
l’Amministrazione Comunale,
la Consulta poteva e può rappresentare un importante strumento
per un confronto che permetta di veicolare e gestire meglio le informazioni tra
scuola e Amministrazione, e portare all’attenzione di quest’ultima problematiche
e proposte.
Tutto ciò permetterebbe a tutti di lavorare meglio, compresi
i membri del Consiglio di Istituto che dopo i Dirigenti sono le persone che
hanno un contatto diretto con i genitori degli alunni.
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