PIAZZA SAN MAURIZIO DOPO LA TROMBA D'ARIA |
L’evento
naturale del 7 Ottobre scorso, che ha colpito Frattaminore, ha scioccato
totalmente la cittadinanza che si è trovata davanti ad un fenomeno che non
aveva mai interessato la nostra comunità. Il disastro provocato per le strade
del paese ha fatto capire- nel caso ce ne fosse bisogno- la devastante e
imprevedibile forza della natura.
Non vi sono
modi per ostacolarla; possiamo solo essere preparati al meglio.
La nostra unica
possibilità è la PREVENZIONE.
Dobbiamo essere
preparati contro ogni evento possibile con interventi di prevenzione ad hoc e
una pronta organizzazione per intervenire nel dopo disastro.
Certo, una più
attenta e professionale costruzione di alcuni tetti avrebbe evitato il peggio.
Ogni committente, tecnico e ditta può assumersi la responsabilità di procedere
con lavori in economia e con negligenza, ma deve capire che tale imperizia è
inaccettabile se può minacciare la salute e la vita altrui.
Il post-tromba
d’aria è stato reso ancora più complicato dalla presenza di pezzi di lastre di
amianto e relativi detriti presenti in strada. Su questo facciamo appello
all’amministrazione affinché continui l’opera di censimento dei manufatti in
amianto e di sensibilizzazione per una loro definitiva e corretta eliminazione
sul nostro territorio.
Ritornando alla
tromba d’aria, dobbiamo renderci conto che un simile evento può riverificarsi.
Così come in caso di eccessive piogge, non dimentichiamo le cavità instabili,
possiamo avere allagamenti- emblematica la questione dell’allagamento del
centro storico che già di per sé richiederebbe un piano di intervento
post-evento ad hoc- e senza dimenticare la possibilità di eventi sismici .
Naturalmente
da questa esperienza bisogna trarre le giuste conclusioni per organizzare la
dovuta prevenzione:
-Prima di tutto
adottare il piano di emergenza locale, che sembra già essere presente in
qualche cassetto, rendendolo pienamente operativo
-Costituire un
presidio locale di protezione civile, per avere subito una squadra di primo
intervento in aiuto della popolazione in caso di eventi catastrofici naturali.
-Costituire un
fondo per fronteggiare le relative spese per la messa in sicurezza e il
ripristino delle aree pubbliche, e per far fronte alle esigenze delle famiglie
eventualmente colpite dalle calamità.
-Curare una
costante manutenzione e pulizia di strade ed aree pubbliche.
Sarebbe stato
opportuno, nel consiglio comunale di Venerdì prossimo, affrontare
l’argomento con una dettagliata relazione e con proposte da cui partire per una
futura, ma soprattutto immediata, azione di prevenzione e di organizzazione nel
caso di nuovi eventi. Tutto questo poteva essere fatto collegandosi alla nota del
presidente nazionale dell’Anci- in seguito al sisma che ha colpito il centro
Italia- inviata a tutti i comuni, che prevedeva una discussione
sul tema del rischio sismico presente sul nostro territorio.
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Nota Anci |
Insomma una
occasione importante per discutere e affrontare la questione riguardante tutti
gli eventuali rischi che possano riguardare il territorio frattaminorese.
Rischi legati
ad eventi naturali in combinazione con le modifiche strutturali apportate dall’uomo sul
territorio.
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