giovedì 27 ottobre 2016

IMPARIAMO A PREVENIRE



PIAZZA SAN MAURIZIO DOPO LA TROMBA D'ARIA

L’evento naturale del 7 Ottobre scorso, che ha colpito Frattaminore, ha scioccato totalmente la cittadinanza che si è trovata davanti ad un fenomeno che non aveva mai interessato la nostra comunità. Il disastro provocato per le strade del paese ha fatto capire- nel caso ce ne fosse bisogno- la devastante e imprevedibile forza della natura.
Non vi sono modi per ostacolarla; possiamo solo essere preparati al meglio.
La nostra unica possibilità è la PREVENZIONE.
Dobbiamo essere preparati contro ogni evento possibile con interventi di prevenzione ad hoc e una pronta organizzazione per intervenire nel dopo disastro.
Certo, una più attenta e professionale costruzione di alcuni tetti avrebbe evitato il peggio. Ogni committente, tecnico e ditta può assumersi la responsabilità di procedere con lavori in economia e con negligenza, ma deve capire che tale imperizia è inaccettabile se può minacciare la salute e la vita altrui.
Il post-tromba d’aria è stato reso ancora più complicato dalla presenza di pezzi di lastre di amianto e relativi detriti presenti in strada. Su questo facciamo appello all’amministrazione affinché continui l’opera di censimento dei manufatti in amianto e di sensibilizzazione per una loro definitiva e corretta eliminazione sul nostro territorio.
Ritornando alla tromba d’aria, dobbiamo renderci conto che un simile evento può riverificarsi. Così come in caso di eccessive piogge, non dimentichiamo le cavità instabili, possiamo avere allagamenti- emblematica la questione dell’allagamento del centro storico che già di per sé richiederebbe un piano di intervento post-evento ad hoc- e senza dimenticare la possibilità di eventi sismici .
 Naturalmente da questa esperienza bisogna trarre le giuste conclusioni per organizzare la dovuta prevenzione:

-Prima di tutto adottare il piano di emergenza locale, che sembra già essere presente in qualche cassetto, rendendolo pienamente operativo

-Costituire un presidio locale di protezione civile, per avere subito una squadra di primo intervento in aiuto della popolazione in caso di eventi catastrofici naturali.

-Costituire un fondo per fronteggiare le relative spese per la messa in sicurezza e il ripristino delle aree pubbliche, e per far fronte alle esigenze delle famiglie eventualmente colpite dalle calamità.
  
-Curare una costante manutenzione e pulizia di strade ed aree pubbliche.
 
Sarebbe stato opportuno, nel consiglio comunale di Venerdì prossimo, affrontare l’argomento con una dettagliata relazione e con proposte da cui partire per una futura, ma soprattutto immediata, azione di prevenzione e di organizzazione nel caso di nuovi eventi. Tutto questo poteva essere fatto collegandosi alla nota del presidente nazionale dell’Anci- in seguito al sisma che ha colpito il centro Italia- inviata a tutti i comuni, che prevedeva una discussione sul tema del rischio sismico presente sul nostro territorio. 
Nota Anci
Insomma una occasione importante per discutere e affrontare la questione riguardante tutti gli eventuali rischi che possano riguardare il territorio frattaminorese.
Rischi legati ad eventi naturali in combinazione con le modifiche strutturali apportate dall’uomo sul territorio.