sabato 27 giugno 2015

NON COSTRUIAMO ARMATE BRANCALEONE



Non allestite per le prossime Amministrative Armate Brancaleone.
Non allestite gruppetti sparuti ognuno con il proprio Sindaco, seguito da pochi buoni amici.
Non mettetevi insieme per cercare di vincere le lezioni se non c’è nulla che vi unisce, se non gli interessi personali.
Non presentatevi alla popolazione senza un programma credibile sui vari temi che riguardano Frattaminore.
Non candidatevi se non vivete e apprezzate ciò che ha di bello
la nostra adorata Frattaminore.
Non create coalizioni che continueranno a non confrontarsi con i cittadini, in forme associate e non.
Non pretendete di essere l’alternativa se non avete interesse nel valorizzare la parte storica della nostra Frattaminore.
Non vi presentate se al momento opportuno, su temi importanti e scottanti, vi nasconderete per paura di esporvi.
Create alleanze partendo dalle idee, confrontandovi con tutti.
Apritevi e sappiate accettare le critiche, da cui partire per migliorare.
Ascoltate maggiormente i cittadini, invece di fermarvi su voi stessi e sul vostro gruppetto di fedelissimi.
Dare il proprio contributo nella gestione della cosa pubblica richiede: passione, spirito di sacrificio; dedizione; senso di responsabilità; nessuna implicazione personale e soprattutto è un grande atto di amore verso il proprio Paese ed i suoi cittadini.
Perciò, per le prossime elezioni speriamo di non vedere dei Brancaleone da Norcia che, a capo di poche interessate persone, puntino alla conquista del Feudo.


VOGLIAMO UN CONFRONTO DI PROGETTI
E NON LO SCONTRO DI SINGOLI AMBIZIOSI.
CONFRONTATEVI E NON PUGNATE

domenica 14 giugno 2015

LA MIGLIORE NON C’E’: Bisogna avere il coraggio di mettersi in gioco.




In questi mesi, in cui vi è un rinato fermento politico locale in seguito alla decadenza dalla carica a Sindaco di Vincenzo Caso, mi è venuta in mente una scena della famosa commedia “Miseria e Nobiltà “: molto divertente, che voi sicuramente ricorderete.
Parlo del momento in cui il Marchesino giunge a casa di Pasquale e Felice: immediatamente lo invitano a sedersi e nel farlo Pasquale esclama :”La migliore!” e il buon Felice risponde:” La migliore non c’è!”.

Allo stesso modo faccio finta che un cittadino, in riferimento al progetto politico per le future amministrative, esclami: “Il migliore!” ed io in tutta risposta- vestendo i panni di Felice - rispondo in modo forte e deciso: “La migliore non c’è!!”.Almeno per il momento.
Sì perché come le sedie nella commedia citata, il panorama politico frattaminorese non si presenta in buonissimo stato ma può e deve essere migliorato.
E’ inutile dire cosa mi aspetti: un’attiva più intensa e continua tutto l’anno; una politica con contenuti e progetto; una politica che porti al confronto e alla discussione; che porti anche allo scontro, ma senza mai scendere nell’avversione e nel rancore personale; che sia una politica corretta e serena: mai minacciosa e ingiuriosa.
Ma soprattutto quello che mi aspetto è: chi vuole essere il leader di un nuovo progetto politico, esca fuori senza indugi, almeno per presentare alla cittadinanza le proprie idee e il proprio programma, non serve altro al momento.

Perché una cosa deve essere chiara: a differenza di come succede nella commedia, nessun offrirà ai futuri leader la sedia per accomodarsi in Consiglio Comunale, neanche una malandata.
La vostra sedia dovrete costruirvela da soli, con le vostre forze e con il materiale a vostra disposizione.
Se la state già costruendo, mi raccomando: costruitela bene, non lasciate buchi e soprattutto rifinitela al meglio e mostratela al più presto ai cittadini affinché possano giudicare, e quindi decidere, chi sarà il futuro Sindaco della nostra amata Frattaminore.


sabato 6 giugno 2015

SEMBRA DI SENTIRE LE NOTE…..




Sembra di sentire le note del violinista di Chagall, disegnato dal Pignataro. Note che forse raccontavano lo splendido viaggio di alcuni bambini che, attraverso i murales, volevano un mondo diverso: magari solo una Frattaminore diversa.
Negli anni, dal punto di vista culturale, Frattaminore è cambiata e non certo in meglio.
Eppure nel centro storico di questo nostro piccolo Paese è racchiusa una storia antichissima, storia che non tutti conosciamo.
Una storia dalla quale bisognerebbe partire per progettare il futuro di questa nostra piccola comunità; andrebbe insegnata nelle scuole; esaltata da tutte le Amministrazione, che dovrebbero farne il punto di partenza per qualsiasi progetto politico.
Ed invece venendo giù quei muri che “ospitavano” il murales, sembra che siano venute meno le difese contro un certo imbarbarimento culturale, permettendo l’ingresso nella nostra piccola società di eventi e iniziative del tutto estranee alla nostra tradizione. Un imbarbarimento che forse è iniziato molto prima, sotto i nostri occhi, e non ce ne siamo accorti. Distratti da chissà cosa.
Domani chi vorrà guidare questo paese, non potrà farlo in modo adeguato se non terrà conto delle radici storico-culturali di questa comunità.
Tutto questo per promuovere uno sviluppo sociale ed economico in linea con il nostro territorio; serve anche ad evitare derive che “inquinino” il nostro territorio, non portando vantaggi alla nostra piccola realtà locale.

La storia è una grande maestra: e lasciamola insegnare dandole tutti gli strumenti possibili