sabato 29 novembre 2014

PORTIAMO LA POLITICA FUORI DALL'AULA



Qualche giorno fa ho avuto modo di assistere, nella sala consiliare Sandro Pertini di Frattaminore, alla presentazione del programma per la pubblicità, trasparenza e la diffusione d’informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, in osservanza del d.lgs. n°33 del 2013.
Un grande impegno che l'attuale Amministrazione comunale dovrà portare avanti, nonostante la scarsità di risorse.
Ma c'è un altro tipo di trasparenza che ritengo altrettanto importante.
E riguarda l’azione politica, altresì l’impegno, dei rappresentati che ogni cittadino ha contribuito ad eleggere.
Si è vero i consigli comunali sono aperti al pubblico, salvo determinate limitazioni, ed ogni cittadino può parteciparvi liberamente.
Va comunque fatto un successivo sforzo, portare nelle case dei cittadini la politica o comunque l’attività amministrativa, perché è nel nostro interesse farlo.
La Casa Comunale non è supermercato dove scelgo il mio prodotto (i servizi) vado alla cassa e pago il corrispettivo (le tasse e gli oneri).
Ho l’obbligo da cittadino di interessarmi delle azioni intraprese dall’amministrazione, dei risultati raggiunti, insomma di sapere come le tasse versate, con tanto sacrificio, sono utilizzate.
Soprattutto ho il diritto di capire come affronta i problemi dei cittadini, chi ho contribuito a eleggere. Quali proposte è capace di avanzare.

Ecco perché ho fatto richiesta a quest’Amministrazione di portare nel più breve tempo possibile in consiglio comunale  il regolamento per la disciplina delle riprese audio/video, per la sua approvazione.
Regolamento che lo stesso Sindaco si era impegnato a realizzare più si un anno fa ,ma che a ancora oggi non vede la luce.
In questo modo possiamo condividere in rete, strumento così largamente utilizzato, momenti importanti della nostra vita pubblica per rendere la nostra partecipazione più attiva e meno marginale.
Il nostro impegno non può limitarsi alla sola cabina elettorale.
Quando apponiamo una croce sulla scheda, abbiamo espresso una preferenza di cui ci dobbiamo assumere la responsabilità. Abbiamo il dovere di verificare se la persona da noi votata assolva il proprio compito e lo fa nel migliore dei modi.
Per questo, se i cittadini non entrano nell’aula consiliare, bisogna fare in modo di portare il consiglio comunale nelle case dei cittadini.
Perché se determinate cose non vanno non è solo colpa loro, ma in parte anche nostra.








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