venerdì 10 ottobre 2014

QUELLA PARTE POLITICA CHE FA "IL GIOCO DEL SILENZIO"


Sarà che sono abituato male, ma quando penso alla politica, penso a qualcosa che dovrebbe portarmi come cittadino a occuparmi del mio paese, analizzandone le criticità e avanzando proposte concrete. Essere disponibile al confronto, al dibattito, a intraprendere iniziative in base agli strumenti che mi sono concessi dalle leggi, dagli statuti e dai regolamenti.
Penso alla politica immaginandola come qualcosa che fa rumore, un piacevole rumore: il rumore delle parole.
Parole che voglio sentire da chi amministra e da chi al momento si trova all’opposizione ,almeno come definizione, e che ha il compito ,non meno oneroso, comunque di controllare e indirizzare l’attuale maggioranza.
Intediamoci:per opposizione definisco tutti coloro che non condividono la linea politica, o parte di essa, oppure determinate scelte o non scelte di questa amministrazione (chiariamoci: ci sono dentro anche io, con tutte le responsabilità del caso). 

Vi ricordate “il gioco del silenzio”?
In poche parole quel gioco dove un partecipante nascondendo un gessetto nella mano destra o sinistra, chiamava il più silenzioso degli altri partecipanti.
Bene nel nostro caso immaginiamo che il partecipante con il gessetto è IL POPOLO  (quello votante); il gessetto IL GOVERNO DELLA CITTA’ e il partecipante prescelto LA COALIZIONE POLITICA chiamata a governare
Solo che nella realtà le cose non stanno esattamente così.
Il popolo non potrà mai scegliere chi negli anni precedenti ha taciuto sulle scelte dell’amministrazione; senza avanzare una proposta alternativa; senza battersi con tutte le forze contro scelte che si ritenevano sbagliate.
Molto probabile che, alla luce dei fatti ,i cittadini frattaminoresi sceglieranno alle prossime elezioni di nuovo l’attuale coalizione che governa il paese, indipendentemente dalla figura scelta per la sua guida.
Coalizione che sarà ancora più forte se accompagnata dall’affermazione dell’attuale sindaco nella prossima tornata elettorale nel caso di una sua candidatura alle regionali.
Purtroppo tranne qualche voce fuori dal coro silenzioso, non si imprime una definita svolta all’azione politica di opposizione. Questo non tanto perché bisogna sgambettare l’attuale amministrazione, essendo questo un lavoro fine a se stesso e per l’ambizione di pochi,ma perché Frattaminore ha il diritto di ritrovare quella dialettica politica che sempre l’ha contraddistinta e che permette a tutti di migliorare noi stessi e il paese in cui viviamo.
Soprattutto permette di bilanciare, con le dovute differenze numeriche, il confronto tra maggioranza e minoranza nel rispetto  del sano confronto democratico.
Tutto ciò porterebbe solo vantaggi alla nostra comunità e all’inizio di una nuova primavera politica.

Le forze e le capacità ci sono….è arrivato il momento di farle sbocciare.

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