Ormai sono decenni che persiste un grave problema che
riguarda alcune zone di Frattaminore, nelle giornate di forte pioggia o delle
note bombe d’acqua.
Si tratta del sistematico allagamento di: Via Viggiano (che
rappresenta il grosso del problema);parte di Via Roma verso piazza Crispi; la
stessa piazza Crispi; via San Nicola; inizio via Togliatti. Forse saranno
interessate anche altre strade, ma di sicuro quelle elencate sono maggiormente colpite.
Negli ultimi mesi sono stati tanti gli allagamenti e tanta è
stata l’esasperazione di chi vive da anni questo problema, tanto che duri sono
stati gli attacchi ,attraverso Facebook, di alcuni residenti della via Viggiano
contro il Sindaco.
Il Sindaco nei suoi interventi poneva l’accento
sull’eccezionalità delle piogge che stavano colpendo tutta l’ Italia
(cosiddette “bombe d’acqua”), fino a concludere che l’ Amministrazione aveva
pronto nel cassetto un progetto per risolvere la situazione.
Quindi ,c’è un problema strutturale che riguarda i sotto servizi della zona in questione? E
perché non si è intervenuto con la realizzazione del relativo progetto?
Per capire, proviamo a fare chiarezza.
La rete fognaria di Frattaminore è costituita da tre
collettori.
Il
primo si trova lungo via Martiri Atellani, è a servizio della zona a nord -
ovest (via
Sossio
Marchese, via Raffaello; il
secondo è disposto lungo l’asse via Sant’Arpino – via Viggiano e serve quasi tutto
il centro urbano, fino a via Cavalieri di Vittorio Veneto, e i due PEEP; il
terzo è disposto lungo via Giovanni XXIII e, correndo lungo via Liguori,
raggiunge
via
Togliatti e via Spagnuolo e raccoglie le linee della restante parte del
territorio
comunale
(dati Rapporto Ambientale Preliminare e vedi fig. 1)
Quindi
il collettore di via Viggiano è quello più carico, come è possibile notare, ma
anche le restanti zone come piazza Crispi sono interessate da allagamenti anche
se i sotto servizi in quel punto interessano il collettore numero tre. A poco
possono servire le nuove caditoie se non si riprogetta l’impianto fognario nel
suo complesso, prevedendo magari anche la possibilità di un sistema separato di
raccolte delle acque bianche (come prevede lo stesso R.A.P.)
Progetto
che al momento sembra non esserci , ma che è nelle intenzioni dell’attuale
Amministrazione visto l’indirizzo dato con la delibera di Giunta Comunale n°125
del 14-10-2014 avente come oggetto “manutenzione straordinaria del collettore fognario
di via Viggiano e via Turati-Redazione del documento preliminare e della
progettazione preliminare”.
La
delibera tra l’altro cita un altro punto debole del collettore due, cioè la difficoltà
di recapito di quest’ultimo nel collettore
posto lungo la strada provinciale Aversa-Caivano.Difficoltà causata dagli
accresciuti volumi di acqua in esso defluenti provenienti da paesi confinanti,
in particolare Orta di Atella.
Finalmente
vi è un punto da cui partire.
Anche
perché, con il cattivo funzionamento delle fognature, l’acqua cerca di trovare
altri sbocchi, quali ad esempio le numerosi cavità che interessano proprio la
zona oggetto dei numerosi allagamenti. Cavità che normalmente la pioggia già
compromette, così come riportato nel Documento Strategico riguardante il nuovo
Piano Urbanistico Comunale.
In
riferimento al P.u.c., che questi fenomeni siano da monito per evitare una
ulteriore impermeabilizzazione del territorio, causa principale dei fenomeni di
allagamento.
Il
grande ingegno dell’uomo a volte poco può fare dinanzi alla forza della natura,
se non che dare a essa gli spazi che richiede.
Ciò
nonostante è importante avere un adeguato sistema fognario: collettore con
adeguate sezioni; giusto numero di caditoie; risoluzione dei problemi di sbocco
del collettore provinciale, continua pulizia del sistema fognario tutto.
Tutto
questo affinché le persone che vivono nelle zone interessate da questi fenomeni
possano affrontare una giornata di forti piogge con la dovuta serenità.