Ieri ho assistito all' assemblea del Consorzio Cimiteriale durante la quale si è discusso delle due proposte di "revoca e annullamento della procedura di affidamento e di tutti gli atti connessi e consequenziali "riguardante il forno crematorio da costruire nell'ampliamento del Cimitero Consortile.
La proposta dell'Annullamento è stata presentata dall'amministrazione comunale di Frattaminore nella persona del Sindaco Vincenzo Caso.Tale proposta ha ricevuto il parere tecnico negativo del direttore del consorzio Mauro Sarnataro, in quanto non è stato ritenuto un atto congruo ,perché molto invasivo e perché richiede una totale illegittimità degli atti rispetto alla revoca.La quale revoca ,proposta dal sindaco di Grumo NevanoVincenzo Brasiello ma come atto non presentata per il relativo parere,non è un atto invasivo come l'annullamento anche se va nella stessa direzione,ma tutela maggiormente i Sindaci dalle eventuali responsabilità e sopratutto richiede un sopraggiunto interesse pubblico.La posizione del Sindaco di Frattamaggiore Francesco Russo è sembrata chiaramente a favore,sia dal punto amministrativo che dal punto di visto politico,della realizzazione così come decisa dal Consorzio Cimiteriale circa un anno fa.Il sinadco Caso rimaneva fermamente convinto della sua proposta nonostante il parere negativo.
Alla fine,dopo una accesa discussione,tutti e tre i Sindaci hanno votato l'annullamento.Anche perché il Sindaco Russo riteneva fondamentale che tutti e tre votassero lo stesso provvedimento,per non creare inutili spaccature dal punto di vista politico.
Quindi si riparte da capo nelle scelte.Si dovrà decidere se il forno andrà ancora realizzato e con quali modalità.La posizione del Sindaco Caso è quella di costruire il forno crematorio nella misura in cui riesca a servire l'utenza del Consorzio Cimiteriale.
Anche perché l'art 2 par.2 dello Statuto del C.C. recita
"Il Consorzio opera nel pubblico interesse dei Comuni facenti parte del Consorzio stesso".
Resta il fatto che solo con l'ondata di proteste generata dalla posizione di Don Maurizio Patriciello,la politica si è mossa.Politica che è ritornata sui suoi passi in modo lento e confuso e dimostra che quando il cittadino è informato e si mobilita sbanda paurosamente.